Ode a Tremal Naik

Ti sogno
aggrappato alla liana, paradigma
di felice avventura, spartiacque
di bene e male, Tremal Naik.
Tu nell'intrico dei paletuvieri
tagliavi con l'acciaio serpeggiante
del kriss lalese i nodi
di Gordio, tu sapevi
solo col giallo del turbante e il bianco
lampeggiare del riso
sul maschio volto
snidare i Tought feroci
zelatori del buio, lambiccati
idolatri di pagode
muscose. Il sole
raggiava l'occhio fulvo
della tua tigre del Bengala, Darma
gattone delle tue parti, bengalese
Orfeo...

[Roberto Pagan]

| entrada | Llibre del Tigre | sèrieAlfa | varia | Berliner Mauer |