Seppia e rosso

 

Quattro poeti di Lima

 

 

Villacorta, Falconi, Polack y Chirif, hanno imparato che il cielo di Lima mostra appena tre o quattro punti stellati. Nonostante ciò, scrivono. E sanno delle pioviggine e del freddo umido che in inverno ci appannano gli occhiali e le carte. Ed in questo breve spazio, Lima, conforma una proposta solida che grazie al tempo e alla lettura, si posiziona in un posto importante nella poesia peruviana. Certamente, sono evidenti le assenze in questa breve mostra, e la radice delle assenze è che il Perù (non solo Lima) è un paese di contrasti e di natura creatrice e creativa. Esistono molti poeti e molti di loro accrescono il nome della poesia; tuttavia, queste nuove voci meritano anche attenzione e cura. Tutti, anche se diversi nello stile, nel paesaggio, nell’oggetto e nell’intensità concordano e sono filate sotto un’evidente qualità e forza. Speriamo di rompere le distanze con la lingua e lo spazio e che questa piccola parte di Lima –in una seguente consegna troveremo i cieli della provincia, senza dubbio molto più ricchi e stellati senza dubbio riempia gli occhi e i cuori di voi cari lettori.

Andrea Cabel]

[Traducció de Ronal Alvarez

 

 

 

 

 | a | entrada | Llibre del Tigre | sèrieAlfa | varia | Berliner Mauer |